29 aprile 2015

Quali social network scegliere per il proprio blog?



E' una domanda che ricevo frequentemente: "quali social network scelgo per il mio blog? Devo averli tutti?". Con la paura negli occhi di non aver il tempo per una vita reale!
Non c'è una sola risposta, ma bisogna fare delle considerazioni per arrivare alla risposta.
Partiamo da un ovvietà: i social network non sono tutti uguali. Per le loro caratteristiche attraggono un pubblico differente, quindi un target che può essere a noi più vicino o meno, o meglio al tema centrale che trattiamo sul blog.

Twitter è considerato il social più intellettuale. 140 caratteri e zero giri di parole. L'uccellino più famoso del web è il modo migliore per farsi notare da aziende e profili istituzionali. Far crescere il proprio numero di follower non è difficile, basterà fare un po' di vita sociale, scegliendo di seguire i profili più vicini, usare gli hashtag più di tendenza. E' Twitter stesso che suggerisce i trend più in voga del momento, per quanto riguarda gli hashtag. 
Avvertenze speciali: con i vostri tweet dovrete essere pungenti, accattivanti nel tono, originali, irriverenti. Insomma le banalità su twitter non funzionano.

Facebook è il social più di massa. Il modo migliore per studiare il proprio target grazie allo strumento statistiche. Il neo? Tutto scorre e niente resta per più di un minuto (e sono generosa). E' un flipper di immagini, video, suoni, mi piace, e chi ne ha più ne metta, che distrae in fretta dal contenuto. Tuttavia è il modo migliore per veicolare pubblicità. Serve per restare aggiornati e fidelizzare il proprio pubblico.
Far crescere i proprio fan non è cosa semplice se non si mette mano al portafogli. Soluzione non valicabile se non si vuol avere un pubblico di soli amici e parenti non interessati agli argomenti trattati. Si tratta dell'interazione: pochi pollici all'insù e condivisioni, in una pagina con molti like, sono il chiaro sintomo che qualcosa decisamente non funziona.

Google Plus. E' il nuovo social di Google. Uno strumento potente per farsi trovare velocemente sui motori di ricerca. In fase di crescita e di sviluppo; un social tutt'altro che dai contorni definiti; possiede un potenziale enorme se si pensa che è un prodotto Google, il motore di ricerca più utilizzato al mondo. Fate voi!

Pinterest. Grazie alle sue bacheche, ai pin it sulle immagini riesce a catturare un pubblico grazie al potere dell'immagine. Quindi sì a immagini curate, per nulla sgranate, originali. Indicato per blog aziendali, o chiunque voglia far notare un determinato prodotto.

Instagram. Anche quest'ultimo si basa sulle immagini, ma in modo diverso rispetto a Pinterest. Qui l'elemento è molto più personale, si condividono soprattutto (ma non solo) fotografie scattate dal proprio i-phone/android. E' particolarmente indicato per chi lavora con la propria immagine, per far veicolare prodotti nuovi, e tanto altro. Uno strumento di condivisione potente. Anche qui è fondamentale l'uso di hashtag, mirati al proprio target.

Ci sono altri social, tanti, tantissimi, ma in questi sopra elencati va presa la scelta principale per un blog.
Partiamo dal presupposto che tutti dovrebbero avere un profilo Google Plus, per il potenziale prima descritto. E quando scrivo tutti, intendo tutti, persino il salumiere a due isolati da voi; poiché è uno strumento utile per inserire indirizzi, mappe geografiche, numeri telefonici, e quanto più serve per essere trovati con un click e in due nano-secondi.

Stessa cosa vale per Facebook, starà sulle scatole a molti ma è un male necessario. 
Twitter, lo consiglio per chi riuscirà in 140 caratteri ad essere accattivante, e attivo nel cinguettare al momento giusto.

Infine Pinterest o Instagram? E' una scelta soggettiva, solitamente consiglio di sceglierne uno tra i due, quello più consono a voi, al blog, e allo scopo del blog.

29 luglio 2014

Come aumentare le visite del blog: 5 consigli essenziali



Spesso i blogger lamentano le scarse visite che il proprio blog riceve. I tanti sforzi nel creare contenuti vengono vanificati da una deludente manciata di visite, con conseguente senso di frustrazione.
"Nessun uomo è un'isola" scriveva Thomas Merton; per un blog vale lo stesso.
Tenendo a mente questa verità, proviamo a rispondere alla domanda iniziale: come aumentare le visite di un blog?

Diciamo subito che non c'è un unico metodo efficace, per incrementare le visite bisogna apprendere delle regole, osservarle durante la stesura del post, essere costanti nella pubblicazione, condividere i contenuti del blog tra i tanti social, dai propri profili alle tante community.

Volendo schematizzare tutto ciò, ecco i cinque punti da tenere presente a chiare lettere per un blog che pullula di visitatori:

  1. "The content is the king". E' la frase ripetuta decina e centinaia di volte in tutti i manuali SEO. Ribadirlo non è un'ovvietà, ma il punto che si da per scontato il più delle volte e di conseguenza il primo grande errore. Per dei contenuti di qualità pertanto non copiate, non fate un semplice sunto di quello che avete letto qua e là tra i vari siti e blog. Siate originali, sarete a metà dell'opera per incrementare le visite al blog.
  2. Scegliete una o più parole chiave all'interno del post, ad iniziare proprio dal titolo (spesso oggetto di veri voli pindarici, d'effetto su carta stampata quanto inutili sul web). A proposito di parole chiave... Come sceglierle? Ci sono diversi metodi, il più veloce è immaginare come voi stessi cerchereste uno specifico argomento su Google o su un altro motore di ricerca. Niente fronzoli, giri di parole, mirate solo all'essenziale. Esempio di un buon titolo: "Torta di mele: la ricetta della nonna"
  3. Non dimenticate di inserire contenuti multimediali all'interno dei vostri post, come immagini e video. Sono gli elementi che solleticano l'attenzione di un possibile lettore.
  4. Ogni volta che pubblicate un post cercate di diffonderlo in tutti i canali social: Google Plus, Facebook, Twitter, Pinterest, ect. Cercate di adattare il contenuto e di utilizzare gli hashtag per ogni social network. Ciascuno di essi segue le proprie logiche.
  5. Rendete il blog quanto più social possibile, grazie a rapidi strumenti di condivisione dei post sui vari social network. Chi troverà utile il vostro post lo condividerà con un amico o in un profilo personale, anche su internet ci piace scovare talenti e andare fieri di averli stanati per primi. Un po' alla Pippo Baudo!

26 giugno 2014

Commenti e blog: come gestirli ed incrementare l'interazione



Un blog, in un certo senso, è anche di chi lo legge e lascia traccia di sé grazie ai commenti.
Quest'ultimi fanno parte delle informazioni reperibili su un blog, e al contempo i naturali feedback da parte dei nostri lettori.

I commenti su un un blog sono un ottimo metro di misura: ci aiutano a capire chi lo legge, quali argomenti attirano maggiore attenzione. Per questa ragione non consiglio di partecipare in gruppi social dove l'unico scopo è lo scambio commenti tra blogger.

Non ha molto senso fingere di avere un seguito sul proprio blog o un coinvolgimento in misura diversa da quella reale.

A ben vedere, molti blog di firme autorevoli hanno un seguito di una decina di commenti a post; ora perché dei blog sconosciuti dovrebbero registrare il 100% in più di commenti? Con quale credibilità? In fondo è una questione di buongusto. Non prendete in giro chi vi legge e soprattutto voi stessi. E’ la base per avere un blog credibile nel tempo.

Piuttosto per incrementare l’interazione sul proprio blog, cercate di partecipare attivamente in altri blog, per esempio quelli più affini ai vostri interessi. Sarà normale avere un sano scambio di partecipazione tra blogger che, molto spesso, diventano anche lettori abituali.

C’è da tenere presente che statistiche e commenti non sono sempre dello stesso segno. Un blog può registrare molte visite e, allo stesso tempo, un coinvolgimento basso in termini di commenti. Perché ciò accade?
Mettiamoci nei panni di chi cerca un’informazione (muovendosi spesso dai motori di ricerca) e si imbatte in un nostro post che affronta proprio l'argomento ricercato; bene, il suo comportamento è attivo  solo nei confronti della stessa ricerca; viceversa non ha alcuna voglia, tempo, interesse,  o semplicemente abitudine ad interagire e a lasciare traccia del suo passaggio in un blog. Comportamento diverso si registra nei blogger, che conoscono bene il mezzo dei commenti, e lo usano per farsi conoscere, per interagire, per creare una piazza virtuale. Ecco perché consiglio di "frequentare" blog a noi affini per incrementare i commenti di un blog.

Infine, qualche  consiglio tecnico per i commenti...
Impostate la moderazione giusto per evitare spiacevoli commenti (da non leggersi critiche, anche queste se costruttive sono utili!) con il solo fine di infastidire, denigrare, attaccare altri lettori, eccetera. Grazie alla moderazione terrete a freno anche eventuali attacchi di spam!

Va invece evitato l’inserimento del codice captcha, assolutamente fastidioso ed inutile; basterà la semplice moderazione dei commenti per tenere a bada quanto viene inserito nei commenti.

Non è scritto da nessuna parte ma esiste una sorta di galateo per i commenti: saluti particolari, auguri, domande, devono trovare sempre una replica.